Mangiare tre arance al giorno: ecco cosa accade al nostro corpo

Le arance sono dei gustosi agrumi che possono essere consumati in innumerevoli modi: la spremuta d’arancia è un classico delle merende italiane, per non parlare delle gustosissime granite, tipiche siciliane, che rinfrescano e dissetano nelle afose giornate estive. L’arancia può essere anche consumata durante i pasti principali, come pranzo e cena, ad esempio, accompagnata da finocchi, oppure in altri piatti salati, come accompagnamento di pesce o carne. Provare per credere!

Altra opzione potrebbe essere quella di consumare le bucce edibili dell’arancia una volta candite e ricoperte di cioccolato. Golosissime! Insomma, ognuno di noi almeno una volta nella vita ha mangiato un’arancia. Come per tutti gli alimenti, un consumo eccessivo giornaliero può portare a delle conseguenze negative per l’organismo perciò, in generale, è sempre bene bilanciare la nostra dieta per non andare incontro a carenze o eccessi.

Il consumo di arance è sicuro?

Non esiste un limite prestabilito di quantità di arance da mangiare al giorno ma, comunque, dovremmo spesso chiederci se riusciamo a mantenere la nostra dieta bilanciata e varia. Sicuramente di aiuto sono gli interventi di figure professionali formate appositamente per tale scopo, come dietisti, dietologi, biologi nutrizionisti e così via.

In generale, potremmo dire che il consumo non eccessivo di porzioni di frutta al giorno può essere ritenuto sicuro e, anzi, potrebbe apportare alcuni benefici alla persona. Il consumo di arance, oltre che aver uno scopo goliardico, in quanto si tratta di un frutto succoso, dolce e appetitoso, può apportare benefici all’organismo.

Il ruolo della vitamina C

I benefici apportati all’organismo dalle arance sarebbero dovuti alla presenza di un componente dalle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, la vitamina C. Essa, infatti, sembrerebbe giocare un ruolo importante sia nel rafforzamento del sistema immunitario sia nella prevenzione di alcune infezioni. Di conseguenza, il consumo di arance, ricche proprio in vitamina C, contribuirebbe a:

  • prevenire l’insorgenza di influenze e raffreddori, malanni tipici della stagione fredda;
  • avere effetti positivi nella prevenzione di infezioni causate da Helicobacter pylori, batterio che causa gastriti e altri sintomi gastro-enterici.

L’arancia non è, ovviamente, l’unico frutto che contiene vitamina C. Infatti, anche frutti come kiwi e limone posseggono questo interessante componente. In conclusione, l’arancia è un agrume che sicuramente è ottimo per essere incluso all’interno di una dieta varia e bilanciata. Infatti, oltre ad essere molto gustoso, apporta anche alcuni benefici all’organismo, come già detto.

E’ grazie al suo contenuto in vitamica C che si potrebbero avere effetti positivi sull’organismo, se consumata in dosi equilibrate e non eccessive. Da non sottovalutare, inoltre, l’aspetto etico: in Italia abbiamo molti aranceti, soprattutto nelle zone meridionali, quindi possiamo acquistare frutta italiana e, in alcuni casi, anche a km zero.

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